Sandra
Lischi (Pisa, 1951) si e' laureata
in Storia dell'Arte nel 1973 (con una tesi sul video) all'Universita'
di Pisa, dove e' docente di "Istituzioni di storia della radio,
della TV e delle arti elettroniche" e di "Analisi del video"
nel corso di laurea in "Cinema, Musica, Teatro" (Facolta' di
Lettere) e di "Teoriche dell'audiovisivo" nel biennio specialistico
in "Cinema, Teatro e Produzione Multimediale".
Ha
ideato nel 1985 la manifestazione "Ondavideo-Suoni
e immagini del futuro", tuttora attiva
a Pisa, e codirige a Milano "Invideo-mostra internazionale
di video d'arte e di ricerca". Collabora a "il manifesto".
Dagli anni Settanta a oggi ha pubblicato vari libri, saggi,
articoli e cataloghi sulle arti elettroniche, curato mostre
e collaborato con istituzioni e centri internazionali per
rassegne, conferenze, attivita' di ricerca e formative in
questo campo. E' stata responsabile della Provincia di Pisa
per l'arte contemporanea, e rappresenta la Regione
Toscana per la "Rassegna del cinema dei ragazzi".
Fra
le pubblicazioni, Metamorfosi
della visione(con Rosanna Albertini), 1988, seconda
edizione 2000 (ETS, Pisa); Il respiro del tempo. Cinema
e video di Robert Cahen, 1991, seconda edizione 1998;
Il suo recente libro Visioni elettroniche - L'oltre del
cinema e l'arte del video, e' dedicato ad aspetti, autori
e problemi della videocreazione internazionale (edizioni Scuola
Nazionale di Cinema, Roma 2001); l'ultimo, Un
video al castello, NLE, Pisa 2002, e' il diario
di lavoro di un passaggio dalla scrittura alla realizzazione
di un audiovisivo.